TRACK'S DREAMS

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European Champion m35 double Decathlon 2014 + World Champion m35 double eptathlon 2014

martedì 12 luglio 2016

IL DIFFICILE 2016

Sembrerebbe una stagione costellata da infortuni e senza nessun raccolto ma non è proprio così, in quanto dopo una severa preparazione invernale iniziata a novembre con Antonio life coach tutto stava filando liscio ma una distrazione mentale durante il salto con l'asta in uno dei primi allenamenti di tecnica a marzo ha portato ad una ingenua ricaduta sulla caviglia sinistra dentro alla cassetta di imbucata e trac... Distorsione di secondo grado, tendini e capsule qua e là , stampelle dolore atroce ma nessun ossicino rotto quindi.... 5 giorni di stacco e poi piano piano con ipobrufene e simili a limitare il dolore si ricomincia ma a livello psicologico non è nulla come prima , la parte finale di preparazione tanto attesa che sarebbe dovuta iniziare la settimana seguente non è come là si aspettava, lo sbilanciamento dx-sx e' tanto, tutto sembra in salita e in effetti lo è, si lavora su ciò che si può e su altre cose si lascia un po' stare.... Passano le settimane è un po' si migliora ma non si arriva oltre ad un recupero del 70-80%....
Comunque ci si presenta ugualmente all appuntamento dei campionati italiani di decathlon con una cura dei dettagli minuziosa e una forza e un peso corporeo al top...
Si inizia con i 100 metri, gara vinta come previsto ma con troppa troppa contrazione è proprio questo gioca un brutto scherzo alla prima delle tre prove di salto in lungo mezz'ora dopo, infatti una rincorsa non perfetta e uno stacco griffato da un angolo sbagliato crea una infiammazione tendinea nella zona del semimembranoso e semitendinoso e quindi stop alle danze... Fortunatamente il salto è valido e discreto. Da quel momento le 8 gare successive sono state un calvario, dentro e fuori l'ambulanza, massaggi, fasciature, taping, trattamenti, etc
Fortunatamente la forza maggiorata ha permesso nelle 3 Gare di lanci di ottenere i personal best (giavellotto da fermo) e la migliorata tecnica in alto, asta e ostacoli ha ovviato alla minore velocità esprimibile. 400 e 1500 a tutto piedi e polmoni... Qualche lacrima di gioia e il titolo atteso da 5 anni, nessun grande punteggio sperato ma le gare sono fatte così...




Da lì il rientro a casa e una decina di giorni di stop.... La caviglia rimane ancora al 80% e il retro coscia migliora ma poco alla volta spingiamo sull'acceleratore...
Ci presentiamo quindi ai campionati italiani stavolta di specialità singole e scegliamo di abbinare ostacoli e asta al venerdì sera per ottimizzare la trasferta ....
Meno tensione in giro e gli ostacoli vanno via lisci in 3 appoggi purché non rapidissimi e salta fuori la seconda prestazione personale di sempre a 15 centesimi dal pb... È un bronzo che non dispiace...
Ma la concomitanza col salto con l'asta e' crudele perché implica di provare un paio di ricorse ancora col fiatone e quindi presentarsi poi al salto d ingresso quasi 2 ore dopo con differenti sensazioni e prestazioni tant'è vero che si rischia di uscire ma con un bel terzo salto prendiamo fiducia e i successivi 3-3,20-3,40-3,50 sono tutti passati alla prima. Poi col passare delle ore (altre due intanto) e con un piccolo fastidio alla solita coppia coscia e caviglia non si supera se pur di poco il 3,60 e però intaschiamo il secondo bronzo... Mica male no? Adesso stacchiamo un po (poco in verità essendo dopo 13 ore di nuovo ad allenarmi) e vediamo a cosa puntare... Buona atletica a tutti!!!